aGrisù S.r.l. è una start-up innovativa e spin-off accademico dell’Università di Torino.
Nata nel 2013 e incubata da 2i3T, un incubatore di business e tecnologia, mira a creare strumenti semplici e convenienti per monitorare l’assorbimento da parte del corpo umano degli inquinanti atmosferici.
aGrisù ha iniziato gli studi nel 2011 – grazie a un gruppo di talentuosi dottorandi del dipartimento di scienze mediche (i Fondatori) – che hanno iniziato a studiare la ventilazione polmonare, la fisiologia cardiovascolare e la loro correlazione.
Dopo un’intensa ricerca, i Fondatori hanno sviluppato un algoritmo matematico che calcola l’assorbimento umano specifico dei principali inquinanti ambientali.
Nel 2012 prende forma la prima versione sperimentale di «Lacentralina» (la nostra unità di monitoraggio).
Il dispositivo comprende: temperatura, umidità, ossigeno (O2) sensori e un modulo ZigBee per mostrare i dati su un cruscotto separato.
Nello stesso anno, i Fondatori iniziarono il processo di registrazione per ottenere il primo brevetto internazionale dell’algoritmo (in Europa e negli StatiUniti).
Nel 2013, lo sviluppo delle sue API native ha permesso di lanciare due App Android disponibili gratuitamente sul Play Store: «airGrisù» e «airGrisù PRO. »
air Grisù fornisce informazioni sulla qualità dell’aria respirata nel luogo in cui si trova l’utilizzatore. Questa App altamente intuitiva e professionale permette di visualizzare quotidianamente le informazioni sugli inquinanti monitorati in un’area preselezionata.
airGrisù PRO è una versione avanzata che, oltre ai dati precedenti, fornisce anche l’indice degli inquinanti atmosferici assorbiti dal corpo umano in relazione all’attività corrente dell’utilizzatore.
La nostra filosofia di conoscenza condivisa ha reso l’app aGrisù scaricabile gratuitamente perché la nostra filosofia è quella di favorire un facile accesso alle informazioni al fine di promuovere un comportamento corretto a favore di una sostenibilità ambientale.
Il 2014 vede la seconda e aggiornata versione di Lacentralina.
Oltre ai sensori di temperatura e umidità, la nuova apparecchiatura è in grado di monitorare la pressione atmosferica, la presenza umana, la formaldeide e i composti organici volatili (COV).
Nello stesso anno sono stati condotti studi per valutare la relazione tra la ventilazione polmonare e la frequenza del battito cardiaco durante l’attività fisica.
Nel corso del 2015 il team si è dedicato allo sviluppo dell’unità di monitoraggio ambientale, apportando modifiche e miglioramenti sia all’algoritmo che alla stabilità e affidabilità dei sensori.
Solo un anno dopo, nel 2016, nasce la terza versione di Lacentralina.
aGrisù realizza unità di monitoraggio sia interne che esterne.
Lacentralina è ora controllabile a distanza e può rilevare la presenza di 11 inquinanti specifici, metterli in relazione con la presenza umana, calcolare e inviare i dati in modalità wireless, attivando allarmi in caso di sovraesposizione, sia acuta che cronica.